I tasti – tralasciamo la penna – cadono pesanti. Occorre
riprendere fiato. Non c’è mai una vera giustificazione per l’assenza, eppure
nessuna assenza è totalmente ingiustificabile. Non si tratta di mancanza di
argomenti: è parlare di un mondo che cambia mentre l’occhio è sullo schermo; è
ritrovarlo diverso ogni volta che torni a guardarlo. In teatro insegnano a
perdere l’equilibrio per capire come il proprio corpo può recuperarlo; lo
stesso è scrivere: partire con i piedi a terra, trovare il coraggio di
sporgersi ed in seguito la forza di non cadere.
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Syd il 2/3/2013 alle 0:53 | |